The Ferrareser: ecco il volume 2, con 36 nuove storie ferraresi

The Ferrareser è un collettivo di oltre 40 illustratori e artisti che vivono o hanno vissuto a Ferrara, uniti per raccontare la città attraverso copertine di una rivista che non c’è, omaggio al celebre The New Yorker. Sono uscite online sui social ogni settimana nel corso degli ultimi due anni, valorizzando pregi e difetti, vizi e virtù del nostro territorio, ma anche il talento di chi sa riempire una tela, un foglio di carta e un po’ il nostro cuore. Un format quello delle finte copertine, partito da Parigi con The Parisianer, per poi approdare qualche anno fa a Milano con The Milaneser e a ruota in tantissime città d’Italia che portano avanti il format in vari modi, tra cui Ferrara.

Pentagona annuncia oggi l’uscita del secondo volume di un libro che lo scorso anno per la prima volta in Italia ha dato forma reale e concreta al progetto, con una pubblicazione che è stata al contempo catalogo delle illustrazioni, rivista e libro da collezione. Il Volume 2 raccoglie le 36 illustrazioni pubblicate nel corso del 2023, cui si affiancano altrettante storie che alcuni scrittori e giornalisti ferraresi hanno prodotto sul tema. È in vendita su pentagona.org al prezzo di 15 euro: la tiratura è di sole 500 copie, numerate e timbrate a secco.

36 illustrazioni per 36 nuove storie di Ferrara: vi ritroverete a mangiare cappellacci davanti alla finestra o a cucinare salamine al profumo di caffè, dopo aver trascorso la giornata in Biblioteca Ariostea a preparare la tesi di laurea. Inseguirete Manara giù fino alla Prospettiva, o il Boss che torna a rivedere il parco urbano, prenderete parte ad una cena di contrada fingendovi esperti, in attesa di quei tre minuti con il cuore in gola a fine maggio. Scoprirete perché non per tutti è bello tornare in Prìo e cos’ha di speciale quella strana chiesa in via Arginone, cosa significa avere come vicina di casa Marfisa d’Este e da dove si entra in una sala cinematografica nascosta tra le vie del centro. Scenderete a patti con il piccolo popolo del Parco Massari e proverete a salvare un’altra piccola creatura in fuga dall’Orto Botanico. Partirete per un lungo viaggio a bordo della linea 11, quella che attraversa tutta la città da nord a sud, o tra le tombe non troppo mute della Certosa monumentale. Farete una passeggiata respirando Rinascimento lungo Corso Ercole d’Este, visiterete per la prima volta Schifanoia, salirete sui leoni del Duomo come facevate da bambini, farete un incontro molto particolare sotto la scritta Zabov, tornerete per un attimo a quelle serate in Piazza Castello con i vostri idoli del rock o è solo un algoritmo futuro che vi sta proponendo i ricordi di qualcun altro? E come sarà tornare al cinema Boldini tra quarant’anni, cosa si proverà ad andare sulle mura con un casco per i videogiochi?
Una Ferrara inaspettata e sempre diversa, una Ferrarachenonc’è: geometri che si buttano dalle torri, prostitute che sognano di cambiare vita, statue che parlano ai passanti, persone che ritornano per capire il perché delle cose. Ma anche una Ferrara che c’è eccome e si fa sentire: i buskers sul listone, la Mille Miglia che sfreccia davanti a bambini sognanti, il vociare di mille vasche in centro il sabato pomeriggio.
Da Antonioni a Stella De’ Tolomei, da De Pisis fino a Melchiorri, la città di ieri incontra quella di oggi in un vortice di storie passate e future, di ricordi senza tempo e paesaggi improbabili, dove le cose vanno così diversamente che sembra tutta un’altra città.